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Questo contenuto non vuole creare alcun genere di “allarmismo” sulla faccenda smart working.

Il motivo per il quale mi sono spinta a prendermi del tempo per realizzare questo contenuto è solamente per sensibilizzare il pubblico ad una faccenda a cui la maggior parte delle persone non fa minimamente caso.

La luce blu è dannosa per gli occhi e il recente smart working a cui siamo stati “obbligati” (chi più chi meno) ha portato ad un’esposizione massiccia alla luce blu.

In fondo tutti noi utilizziamo ogni giorno dispositivi elettronici come:

  • Pc
  • Tablet
  • Smartphone
  • Monitor
  • Ecc

E se i nostri occhi sono esposti per lungo tempo alla luce blu emessa dagli schermi di questi dispositivi, può essere dannoso per la vista.

Per quale motivo?

Ecco perché la luce blu è dannosa per la nostra salute

La luce blu è una luce visibile ad alta energia che è situata tra i 400nm e i 495nm. Questa luce blu viene emessa dal sole (luce naturale) e da fonti artificiali come LED e luci fluorescenti.

La luce blu artificiale si trova negli smartphone, nei computer, nelle luci della casa e dell’ufficio, nei frigoriferi, nei televisori e persino nel cruscotto della macchina. Le blue light sono state collegate ai problemi di secchezza degli occhi e disturbi del ritmo circadiano.

Secondo uno studio condotto nel 2014, le Luci Blu situate tra i 415nm e i 455nm sono risultate le più dannose, in grado di causare danni irreversibili alla retina. In questo studio vengono chiaramente mostrati i danni alla retina indotti dalla luce, i potenziali benefici e gli effetti collaterali della lente intraoculare che filtra la luce blu.

Poiché la luce blu è una luce a lunghezza d’onda corta, la messa a fuoco non si trova al centro della retina, quanto invece nella parte anteriore. Il che significa che essere esposti per lungo tempo alle luci blu, come lavorare al computer tutto il giorno o usare il cellulare per più di 5-6 ore (controlla lo screen time) può causare stanchezza visiva.

Forse non l’hai mai preso abbastanza in considerazione ma problemi come disturbi del sonno e insonnia, possono essere favoriti dalla luce blu che colpisce i nostri occhi

Magari tu che stai leggendo questo contenuto non ti senti particolarmente preso in causa perché non ti ritrovi in queste situazioni.

Ma se hai sentito parlare di smart working oppure conosci persone che stanno molte ore davanti lo schermo del pc, tablet, cellulare, monitor, ecc… allora dovrebbero entrare a conoscenza di questa pratica e potente soluzione >>

Sicuramente appena dopo il periodo del lockdown, hai avuto modo di constatare un aumento di interesse in merito gli occhiali che filtrano la luce blu, proprio per evitare l’insorgenza di eventuali problematiche legate all’eccessiva esposizione a queste luci.

A tal riguardo ne ho parlato in un articolo che puoi trovare cliccando qui.

Oggi giorno viviamo in un’epoca in cui si sta diventando sempre più attenti alla salvaguardia personale ed è stato anche questo uno dei motivi che ci hanno spinti a realizzare una soluzione in grado di limitare i danni derivanti dall’esposizione eccessiva alla luce blu, una luce che serve sì al nostro organismo ma non in quantità eccessiva.

Altrimenti quello che succede è:

  • Un disturbo del sonno
  • Sensazione di costante nervoso
  • Secchezza oculare e “foschia mentale”

E tutta una serie di situazioni avverse che portano ad una minore produttività a chi lavora in smart working e deve avere sempre alti livelli di concentrazione.

Sembra un’assurdità ma nel momento in cui le persone hanno deciso di provare i nostri occhiali che filtrano la luce blu, hanno riscontrato dei risultati evidenti sin da subito, cosa che con altre soluzioni similari non avviene.

Scopri cosa dicono degli Sleep Slept e qual è la nostra MISSION a riguardo >>